Operare nel settore ortofrutticolo oggi significa confrontarsi ogni giorno con nuove sfide: dai cambiamenti climatici all’evoluzione delle abitudini di consumo, fino alla crescente richiesta di nuovi formati di packaging ortofrutta.
Per approfondire questi temi e costruire un confronto diretto con chi opera quotidianamente nel comparto, abbiamo organizzato un focus group al Politecnico di Milano, coinvolgendo buyer ortofrutta e category manager della GDO e del mercato ortofrutticolo all’ingrosso tra cui Abbi Holding, Carrefour, Crai, Gruppo Pam, Italbrix e Sogemi.
Uno scenario in evoluzione: numeri e tendenze che influenzano il consumo di prodotti ortofrutticoli
La giornata si è aperta con una riflessione sui dati che stanno cambiando il modo di consumare e proporre ortofrutta:
- Dal 2015 al 2024 gli eventi climatici estremi in Italia sono aumentati del 485%, con 351 casi solo nell’ultimo anno.
- Le famiglie italiane sono in crescita, ma cambia la loro composizione: oltre il 35% dei nuclei è formato da una sola persona; erano il 10% nel 1980
Confronto, visioni, esperienze: cosa è emerso dal focus group con GDO
Nel corso della tavola rotonda abbiamo lavorato insieme ai partecipanti per raccogliere spunti, criticità e proposte concrete.
Attraverso una serie di domande guida abbiamo indagato:
- I principali cambiamenti notati nell’assortimento, nel packaging ortofrutta, nel comportamento d’acquisto e nel profilo del consumatore;
- i punti critici in cui il prodotto ortofrutticolo rischia di deteriorarsi e di essere scartato;
- il confronto tra i diversi materiali delle confezioni per ortofrutta, evidenziando vantaggi e svantaggi di ciascun formato e il target che tende maggiormente a sceglierli;
- la percezione di packaging ortofrutta sostenibile;
- i principali criteri di scelta degli imballaggi per ortofrutta nella GDO.
Tra i diversi punti di vista è emersa un’attenzione agli sprechi alimentari sempre più alta, con una preferenza dei consumatori verso acquisti più frequenti ma ridotti nelle quantità: le tendenze evidenziano per questo maggiore richiesta di confezioni piccole, comode e sostenibili.
Il reparto ortofrutta del futuro? Sensoristica, narrazione e zero sprechi
Non ci siamo limitati a osservare il presente. Abbiamo chiesto ai partecipanti di immaginare il reparto ortofrutta tra 10 anni. Tra le ipotesi emerse:
- Videowall e narrazione multimediale per raccontare la provenienza del prodotto;
- uso della sensoristica per ottimizzare l’esposizione e ridurre gli sprechi;
- crescente attenzione alla comunicazione visiva del packaging;
- maggiore ricorso alla vendita a pezzo, senza pesatura;
- diffusione di confezioni sempre più piccole, pensate per la spesa quotidiana.
Un momento di confronto reale per innovare il packaging ortofrutta
Ringraziamo tutti i partecipanti per l'entusiasmo, la competenza e la generosità con cui hanno condiviso esperienze e idee.
È con occasioni come queste che crediamo si possano evidenziare insieme spunti per studiare e progettare nuove soluzioni di packaging innovative, in grado di semplificare l’attività degli operatori e incontrare le richieste dei consumatori.